
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto l'invio di altre armi per continuare ad affrontare l'invasione russa, ha avvertito che «la guerra è tutt'altro che finita» e che ciò che è stato vissuto finora è stato «solo il primo round».
«Diversi esperti hanno assicurato che l'Ucraina non durerà più di una settimana. Non solo abbiamo arrestato l'esercito russo, ma l'abbiamo respinto. Ma la nostra guerra è tutt'altro che finita», ha detto Zelensky in un messaggio diffuso via Telegram.
Zelensky ha anche ribadito il suo vecchio avvertimento che se Vladimir Putin non sarà detenuto in Ucraina continuerà ad espandersi attaccando altri Paesi. «La Russia non ha intenzione di fermarsi in Ucraina. La propaganda russa dichiara apertamente che l'Europa è il prossimo obiettivo logico», ha detto.
«Se l'Occidente non aiuta l'Ucraina a fermare Putin ora, continuerà ad espandere il suo impero e uccidere donne e bambini. Lo ha già fatto a Mariupol, Kharviv, Bucha e in altre città ucraine», ha aggiunto.
Per continuare a far fronte all'invasione, l'Ucraina ha bisogno, secondo Zelensky, di «artiglieria pesante, veicoli corazzati, sistemi di difesa aerea e aerei».
Ha poi aggiunto una lista più specifica che richiede parti e proiettili di artiglieria calibro 155 e 152 mm, sistema di lancio missilistico multiplo «Grad». «Uragan» o «American M142 Himars», carri armati T-72 e altri veicoli da trasporto corazzati.
L'avvertimento che la Russia non si fermerà in Ucraina è stato lanciato da Zelensky da prima dell'inizio dell'invasione e da quando ha iniziato a chiedere l'invio di armi nei paesi occidentali.
La richiesta di aerei da combattimento è stata ribadita perché una delle principali sfide è impedire alla Russia di controllare lo spazio aereo ucraino.
Zelensky ritiene che, dopo essersi ritirato per il momento dall'area intorno a Kiev, Putin stia cambiando strategia per cercare di premere più duramente su Kharviv e sull'intera regione del Donbas, compresa la strategica Mariupol.
(Con informazioni fornite da EFE)
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