
L'ondata di violenza scatenata durante lo sciopero dei trasporti nazionali forzato il governo peruviano decreta l'immobilizzazione sociale obbligatoria dalle 2:00 alle 23:59 di oggi, martedì 5 aprile. Il decreto supremo di emergenza è già stato pubblicato nel Regolamento legale del quotidiano ufficiale El Peruano.
Questo decreto di emergenza, tra le sue giustificazioni, ritiene che «l'articolo 44 della Costituzione politica del Perù prevede che i doveri primari dello Stato siano garantire la piena osservanza dei diritti umani, proteggere la popolazione dalle minacce alla loro sicurezza e promuovere il benessere generale basato sulla giustizia e sullo sviluppo integrale ed equilibrato della Nazione».
«L'articolo 137 della Magna Carta stabilisce che il Presidente della Repubblica, con l'accordo del Consiglio dei Ministri, può, per un determinato periodo di tempo, decretare su tutto il territorio nazionale, o in parte di esso, e riferendo al Congresso o al Comitato Permanente, gli stati di emergenza di cui al in tale articolo, compreso lo stato di emergenza, in caso di turbamento della pace o dell'ordine interno, catastrofe o circostanze gravi che colpiscono la vita della nazione, e l'esercizio dei diritti costituzionali relativi alla libertà e alla sicurezza della persona, l'inviolabilità della casa, e la libertà di montaggio e transito nel territorio».
Inoltre, «che, considerando il contesto attuale dovuto alle azioni intraprese durante le suddette misure di protesta, è necessario modificare le disposizioni relative alla sospensione dell'esercizio dei diritti costituzionali, al fine di proteggere l'ordine pubblico e l'ordine interno, nonché la vita e salute dei /as peruviani»
«Modifica dell'articolo 2 del decreto supremo n. 025-2022-PCM, che estende lo stato di emergenza nella metropolitana di Lima nel dipartimento di Lima e nella provincia costituzionale di Callao
Modificare l'articolo 2 del decreto supremo n. 025-2022-PCM, che estende lo stato di emergenza nella metropolitana di Lima nel dipartimento di Lima e nella provincia costituzionale di Callao, come segue:
Articolo 2. Sospensione dell'esercizio dei diritti costituzionali
2.1. Durante lo stato di emergenza di cui all'articolo precedente e nella circoscrizione di cui si fa riferimento, i diritti costituzionali relativi all'inviolabilità della casa, alla libertà di transito all'interno del territorio nazionale, alla libertà di riunione e alla libertà e sicurezza della persona sono sospesi, che sono inclusi nell'articolo 2 (9), (11), (12) e (24) (f) della Costituzione politica del Perù.
2.2. Dalle 02.00 alle 23:59 di martedì 5 aprile 2022, è prevista l'immobilizzazione sociale obbligatoria per tutte le persone nelle loro case, nei distretti della metropolitana Lima nel dipartimento di Lima e nella provincia costituzionale di Callao.
2.3. Durante l'immobilizzazione sociale obbligatoria, il personale strettamente necessario coinvolto nella fornitura di servizi sanitari, medicinali, continuità di acqua, servizi igienico-sanitari, energia elettrica, gas, carburante, telecomunicazioni e attività correlate, pulizia e raccolta dei rifiuti sono esentati beni solidi, funerali servizi, trasporto di merci e merci e attività connesse.
2.4. Durante l'immobilizzazione sociale obbligatoria, le farmacie e le farmacie sono autorizzate a fornire assistenza secondo la norma del soggetto.
2.5. Il personale della stampa, della radio o della televisione può transitare durante il periodo di immobilizzazione sociale obbligatoria a condizione che porti con sé il proprio pass di lavoro personale, le rispettive credenziali giornalistiche e il proprio documento di identità nazionale a fini di identificazione. L'autorizzazione è estesa anche per le unità mobili che le trasportano per l'espletamento della loro funzione.
2.6. Le persone che necessitano di cure mediche urgenti o di emergenza perché sono a grave rischio per la loro vita o la loro salute possono anche viaggiare con veicoli privati o veicoli pedonali, nonché acquistare medicinali.
2.7. I lavoratori del settore pubblico e privato svolgono solo lavoro a distanza, in conformità con le normative pertinenti»
Refrendo
Il Decreto Supremo è approvato dal presidente del Consiglio dei Ministri, dal Ministro dell'Interno, dal Ministro della Difesa e dal Ministro della Giustizia e dei Diritti Umani.
Lo standard, pubblicato in un'edizione straordinaria del libretto sugli standard legali della Gazzetta ufficiale El Peruano, è firmato dal presidente della Repubblica, Pedro Castillo, e dal presidente del Consiglio dei ministri, Aníbal Torres.
Inoltre, dai ministri José Luis Gavidia Arrascue (Difesa), Alfonso Chávarry Estrada (Interno) e Félix Chero Medina (Giustizia e diritti umani).
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