
All'inizio della giornata, il dollaro USA è stato pagato in apertura a 6,80 boliviani in media, il che ha rappresentato un aumento dell'1,43% rispetto al dato del giorno precedente, che era in media 6,70 boliviani.
Tenendo conto degli ultimi sette giorni, il dollaro USA ha registrato un aumento dell'1,48%; al contrario, nell'ultimo anno mantiene ancora un calo dello 0,05%. Analizzando questi dati con quelli delle date precedenti, aggiungere due sessioni successive in aumento. Il dato sulla volatilità mostra una performance notevolmente più elevata rispetto alla volatilità riflessa nei dati dello scorso anno, quindi mostra variazioni maggiori rispetto alla tendenza generale del valore.
Nella foto annuale, il dollaro USA ha raggiunto un massimo di 6,82 boliviani in media, mentre il suo livello più basso è stato in media di 6,65 boliviani. Il dollaro USA si trova più vicino al suo massimo che al minimo.
Incertezza per il boliviano boliviano
Il boliviano ha corso legale della Bolivia dal 1987 ed è diviso in 100 centesimi, in precedenza è stato utilizzato il peso boliviano ma è stato sostituito. La Banca Centrale della Bolivia è l'organo responsabile della regolamentazione dell'emissione di valuta.
Le monete da 10, 20 e 50 centesimi sono attualmente in circolazione, così come 1, 2 e 5 boliviani. Nel 1988 un boliviano era pari a un dollaro USA.
Per quanto riguarda la produzione, la valuta boliviana smise di essere coniata e stampata durante il periodo coloniale a causa della mancanza di interesse politico, che alla fine avrebbe portato alla produzione di monete e banconote all'estero a causa del basso prezzo che ciò implica. Nel 2013 erano ancora prodotti in paesi come il Regno Unito, la Francia e il Cile.
Per quanto riguarda l'economia, nel 2014 la Bolivia ha fatto ricorso a un'elevata spesa pubblica e all'aumento del credito interno per mantenere la sua crescita, ma queste misure hanno portato ad un aumento del debito pubblico e alla riduzione delle riserve internazionali.
Come in altri paesi, la pandemia di coronavirus ha colpito gravemente l'economia della Bolivia, sebbene l'inflazione non sia stata così elevata come in altre nazioni dell'America Latina, chiudendo il 2021 con lo 0,90%.
Secondo le previsioni fatte quest'anno dalla Banca Mondiale, la Bolivia crescerà solo del 3,7% entro il 2022, tuttavia, il presidente Luis Arce ha contestato queste previsioni e ha assicurato che il prodotto interno lordo (PIL) potrebbe crescere fino al 6%.
Inoltre, il Paese ha chiuso il 2021 con un avanzo commerciale di 1.471 milioni di dollari, il primo negli ultimi sei anni, in cui sono stati registrati saldi negativi annuali nel saldo. Oltre a queste condizioni, la disoccupazione è aumentata del 5,2 per cento.
Anche la Bolivia sta affrontando sforzi globali per passare all'energia pulita, quindi queste condizioni spingeranno uno dei maggiori paesi esportatori di gas a cercare alternative.
Agenzie
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